Stradano, Giovanni
, Con questo nome o con quello ugualmente italianizzato di Giovanni della Strada, è noto il pittore fiammingo Jan van der Straet, nato a Bruges nel 1523 e morto a Firenze nel 1605. Fu appunto in questa città - divenuta la sua seconda patria - che lo S. completò la sua educazione artistica iniziata sotto la guida del padre e proseguita ad Anversa con P. Aertsen,
A Firenze egli venne a contatto con il Vasari e con altri manieristi attivi in città; con costoro collaborò soprattutto alla decorazione ad affresco dello Studiolo di Cosimo I e di varie altre sale in Palazzo Vecchio, mentre contemporaneamente forniva cartoni per l'arazzeria granducale. Un ulteriore approfondimento sull'arte italiana gli fu possibile a Roma dove collaborò con Daniele da Volterra (affreschi perduti nel Belvedere in Vaticano) e Cecchino Salviati (cappella del palazzo della Cancelleria) e studiò Michelangelo, come documentano alcuni disegni.
A buon diritto lo S. può essere annoverato tra gli esponenti del manierismo italiano, senza tuttavia dimostrare di aver dimenticata l'origine fiamminga. Queste due componenti della sua cultura sono ben vive e presenti nella serie di disegni illustrativi della Commedia (1587-1588) conservati nella biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (codice Palatino 75) e pubblicati da G. Biagi, in " Rass. Bibl. Lett. Ital. " I (1893). La componente nordica si rivela essenzialmente nelle illustrazioni dell'Inferno. In queste il ricordo di artisti come J. Bosch o P. Bruegel si evidenzia in particolare in talune figure demoniache o in certi orridi sfondi paesistici.
Il Thiem, riscontrandovi notevoli affinità " per il tema, la tecnica, lo stile " con i disegni su menzionati, gliene attribuisce anche altri provenienti dalla collezione Santarelli, ora agli Uffizi, con specifico riferimento a un Lucifero intento a maciullare con la triplice fauce le anime dei dannati, già attribuito al Sodoma e che egli ritiene, " dopo la raffigurazione de I Violenti braccati nel folto della boscaglia, una delle immagini più sconvolgenti dell'intero ciclo ".
Bibl. - H.F. Orbaan, Stradanus te Florence, Rotterdam 1903; G. Fogolari, Scritti d'arte - Gli illustratori della D.C., Milano 1946, 117; G. Thiem, Studien zu van der Straet genannt S., in " Mitteilungen des Kunsthistorischen Instituts in Florenz " VIII (1957-58) 88 ss