METAXAS, Giovanni
Militare e uomo politico greco, nato ad Itaca nel 1871. Entrato nell'esercito, nel 1890 era luogotenente del genio; prese parte alla guerra contro la Turchia nel 1897, poi, nel 1912-13, come direttore del servizio operazioni nello Stato maggiore, alle guerre balcaniche. Nominato nel 1915 capo di Stato maggiore, si trovò però in contrasto con il governo nel 1916 e si dimise. Trascorse alcuni anni in Italia, in esilio, tornando in Grecia solo nel 1920; e qui, datosi ormai pienamente all'azione politica, fondò il partito monarchico della Libera Opinione. Coinvolto nel movimento controrivoluzionario del 1923, dovette nuovamente abbandonare il paese e rifugiarsi in Italia. Nel 1926 però rientrava alla Camera ed assumeva il Ministero delle comunicazioni nel Gabinetto Zaimis. Battuto nelle elezioni del 1928, avversario accanito di Venizelos, tornò al potere col gabinetto Tsaldaris, come ministro dell'Interno, dal novembre 1932 al gennaio 1933. Nel marzo 1935, al momento della rivolta di Venizelos e del suo partito, rientrò - ma per poco - nel Gabinetto Tsaldaris come ministro senza portafoglio. Capo dei monarchici, fu uno dei principali artefici della restaurazione della monarchia, alla quale era sempre stato devoto; e nel marzo 1936 divenne ministro della Guerra. Il 13 aprile 1936, dopo la morte di C. Demerdzis, divenne presidente del Consiglio, tenendo per sé il Ministero degli esteri; e da allora ha continuato a reggere il governo greco (v. anche grecia, App.).