Pittore (Firenze 1622 - Roma 1717). Allievo a Firenze di G. Bilivert, lavorò prevalentemente a Roma. Membro dell'Accademia di S. Luca e della Congregazione dei Virtuosi, dipinse numerose pale d'altare vicine, per l'equilibrio compositivo e per l'accurata definizione dei dettagli, ai modi di C. Maratta (Visitazione, 1659, S. Maria della Pace; Morte della Vergine, 1668, S. Maria del Popolo; Madonna del Rosario, 1686, S. Sabina; ecc.), ma ebbe soprattutto fama come ritrattista (Cardinale Giulio Rospigliosi, 1658, Gall. naz. d'arte antica; Cardinale Bernardino Spada, gall. Spada; Federico Zuccari, 1695, Accademia di S. Luca; ecc.). Lasciò opere anche nel duomo di Siena (1687) e di Viterbo (1688).