ARTUSI, Giovanni Maria
Teorico e compositore di musica, nato in Bologna nel 1545 e morto nella stessa città nel 1613. Ben poco è a dirsi della sua vita, ch'egli condusse, come canonico della chiesa di S. Salvatore in Bologna, uniforme e dedita ai severi studî delle discipline musicali, studî cui oggi è legato il suo nome. Il valore degli scritti dell'A. risulta, più che dall'intrinseca importanza della speculazione, che, se mai, andrebbe posposta a quella del metodo espositivo inteso a concisione e chiarezza allora inconsuete, piuttosto dalla netta evidenza che in tali scritti è data a quella forma mentis, che fino all'ultimo Cinquecento aveva da secoli costretto il pensiero dei teorici musicali in un ordine d'astratta dialettica ermeticamente chiuso di fronte ai fenomeni fisici e alle reazioni da tali fenomeni stimolate nei sensi umani. (Contro gli innovatori di quel tempo egli scriveva: "Tutto il loro pensiero è di soddisfare al solo senso; poco curandosi, che la Ragione entri qua a judicare le loro Cantilene"). La scolastica musicale confluiva intera nell'intelletto eminentemente dialettico dell'A. e ne usciva ridotta alle estreme conseguenze, disponendosi in schemi e tabelle. In confronto con gli altri teorici del tempo l'A., ad essi inferiore riguardo alla larghezza della speculazione, emerge per questa sua diritta - e sia pure astratta - coerenza, che ha valso a far del nome di lui, contrapposto a quello del Monteverdi, il simbolo dell'eterno grammatismo opposto alla libera intuizione artistica.
Tra le pubblicazioni di teoria vanno ricordate le seguenti, quasi tutte esistenti presso la biblioteca del Liceo musicale di Bologna:
Invettiva del Burla Academico (1581); L'Arte del contrappunto, ridotta in tavola (1586, nel 1589 la seconda parte); L'Artusi overo delle imperfettioni della moderna musica (1600, nel 1603 la seconda parte); Impresa del molto reverendo Gios. Zarlino da Chioggia (1604); Discorso secondo musicale di Ant. Braccino da Todi per la dichiarazione della lettera posta ne' Scherzi musicali del Sig. Cl. Monteverde (1608).
Delle composizioni dell'Artusi conosciamo oggi il 1° libro di Canzonette a quattro voci, pubblicato a Venezia nel 1598, conservato a Bologna e un doppio coro Cantate Domino in una collezione edita dal Vincenti di Venezia nel 1599, con musiche del Giovanelli, del Palestrina, del Marenzio e di altri.
Bibl.: E. Vogel, Saggio, in Vierteljahrsschrift für Musikwissenschaft, Lipsia, III, pp. 325-339; G. Gaspari, in Atti e memorie, della R. Dep. di st. p. d. Romagna, 1876; R. Eitner, Quellen-Lexikon.