GIOVANNI III papa
Romano, figlio di Anastasio vir inluster, eletto a succedere a Pelagio I, fu consacrato solo dopo circa quattro mesi, il 18 luglio 560, avendo dovuto attendere la conferma dall'imperatore bizantino. Sembra che abbia tentato di pacificare i Romani con Narsete e ne abbia guadagnato impopolarità. Sotto di lui, avvenne l'invasione dei Longobardi (568); ma nulla sappiamo del suo atteggiamento. Cercò di comporre gli scismi dei Tre Capitoli, ottenne la sottomissione definitiva dell'Africa e riannodò le relazioni con Ravenna e Milano. Ebbe grande zelo per i cimiteri dei martiri e compì a Roma la basilica dei SS. Apostoli. Morì nel luglio 573.
Bibl.: Lettere in Patr. Lat., LXII, col. 13 segg.; Jaffé, Reg., I, pp. 136-37; Lib. pontif., ed. Duchesne, I, Parigi 1886, pp. 109, 305; Bullettino di Archeologia cristiana, 1867, pp. 22-23; cfr. anche la bibl. a giovanni i.