Arcivescovo, forse tra il 610 e il 649. Quando la città, intorno al 617, fu assediata dagli Slavi, G. si rivelò abilissimo organizzatore della difesa. Delle sue numerose Omilie sui Vangeli ci sono rimasti dei frammenti; intera ci è invece pervenuta l'Omilia sulla "dormitio" di Maria Vergine, documento di alto interesse per le notizie che ci dà sullo stadio di sviluppo raggiunto dalla teologia, e specialmente dalla mariologia. Particolare importanza ha la parte dell'omilia che tratta della mediazione universale di Maria.