BARIÈ, Giovanni Emanuele
Filosofo, nato a Milano il 19 ottobre 1894, morto ivi il 3 dicembre 1956. Combattente nella prima guerra mondiale, prima come ufficiale di cavalleria, poi come aviatore, fu ferito in combattimento aereo e decorato al valore; dapprima (1923) professore di storia della filosofia, poi di filosofia teoretica nelle università di Genova, Roma (1939) e (dal 1940) Milano; fondatore (1956) e direttore della rivista Il Pensiero.
La sua ricerca teoretica prese l'avvio dal ripensamento critico di motivi leibniziani (principalmente quello della spiritualità del reale) e kantiani (particolarmente quelli della logica trascendentale), tendendo, sotto l'ispirazione del suo maestro P. Martinetti, a elaborare un idealismo che, in polemica con il neohegelismo italiano, chiamava "trascendente", in quanto volto a cogliere i molteplici aspetti dell'esperienza come approssimazioni all'assoluto che li trascende. In una seconda fase, che comprende l'ultimo ventennio circa della sua vita, sotto l'influenza precipua dell'attualismo di Giovanni Gentile, del quale peraltro rifiutava la dialettica degli opposti e l'unicità dell'io trascendentale, la sua ricerca perviene a un "neo-trascendentalismo", che non solo teorizza una indefinita molteplicità di io trascendentali, ma, deducendo l'essere dal pensarsi dell'io trascendentale, ritiene di poter riprendere i principî della logica classica e soddisfare le istanze della classica metafisica dell'essere. Sue opere: La posizione gnoseologica della matematica, Torino 1925; Oltre la Critica, Milano 1929; La spiritualità dell'essere e Leibniz, Padova 1933. Quelle della seconda fase sono principalmente: L'io trascendentale, Milano 1948; Il neopositivismo, in Giornale critico della filosofia italiana, 1956, n. 3, pp. 299-331; il neo-trascendentalismo, in Pensiero, 1956, n. 2, pp. 261-85; Il concetto trascendentale, post., Milano 1957; Prolegomeni ad ogni fisica che vorrà presentarsi come filosofia, post., in Il Pensiero, 1957, n. 2, pp. 119-59.
Bibl.: G. Bontadini, Dal problematicismo alla metafisica, Milano 1952, pp. 217-23; M. Dal Pra, in Acme, 1956, n. 2, pp. 3-6; L. Lugarini, in Giorn. crit. di filos. ital., 1957, n. 2, pp. 133-42; J. Chaix-Ruy, in Les Études philosophiques, 1957, n. 2, pp. 230-31; dedicato al B. Il Pensiero, 1957, n. 2, che contiene anche una nota bio-bibliografica.