CESCA, Giovanni
Filosofo e pedagogista, nato a Trieste nel 1858, morto nel terremoto di Messina del 28 dicembre 1908. Autore di molti studî su Kant e sul pensiero tedesco postkantiano, ne trasse argomento per la costruzione di un realismo critico, che 'mirava a integrare l'unilaterale gnoseologia del kantismo con una dottrina dell'azione (etica e religiosa), trasformando così il criticismo in umanismo. Tale concezione, se da una parte cercava di accostare i motivi kantiani più direttamente alla vita, dall'altra indulgeva notevolmente a quell'abbassamento e snaturamento del trascendentalismo in forme empiristiche, che l'influsso del dominante positivismo provocava anche nel contemporaneo idealismo tedesco.
Scritti principali. - Storici: Storia e dottrina del criticismo, Verona 1884; La dottrina kantiana dell'a priori, Padova 1885; saggi sulle dottrine di Hobbes, Padova 1891; Leibniz, Padova 1888; Fichte, Padova 1895; Cohen, Napoli 1886; Lotze, Napoli 1884; Wundt, Milano 1891, Spencer, Verona 1882, ecc. - Teorici: La religione morale dell'umanità, Bologna 1902; La filosofia della vita, Messina 1903; La filosofia dell'azione, Palermo 1907.