CERBONI, Giovanni
Nacque a Cerqueto, castello del contado perugino del rione di Porta San Pietro (ora frazione del comune di Marsciano) 18 marzo 1723 da Antonio e da Anna Maria "quondam Nicolai". Condotto giovanissimo a Perugia per essere avviato agli studi, dimostrò ben presto di possedere notevoli qualità d'ingegno e di carattere, cosicché, nonostante l'umiltà delle origini e la ristrettezza dei mezzi finanziari, dopo essersi dedicato con profitto agli studia humanitatis, si iscrisse all'università e giunse a laurearsi in filosofia e in teologia il 26 giugno 1749. Intanto, parallelamente a quella intellettuale, si veniva compiendo la sua formazione morale e religiosa. Persuaso che "la sola Virtù è la vera Nobiltà… bramò di venirne al possedimento" (Ansidei, p. IX). Entrato nel seminario di Perugia, ne uscì ordinato sacerdote il 10 apr. 1751 dal vescovo Francesco Riccardo Ferniani. Fu nominato in seguito protonotario apostolico e procuratore del clero secolare perugino.
Ma fu soprattutto all'universitario, svolto unitamente alle cure della pubblica biblioteca, che il C. dedicò le suo migliori energie: egli tenne infatti con assiduità ed impegno, presso l'università di Perugia, una cattedra di filosofa dal 1758 al 1785 e una di umane lettere (eloquenza) dal 1777 al 1782. Il fatto piuttosto insolito che non abbia laaciato pubblicazioni né opere inedite di qualche rilievo può a prima vista stupire, ma in realtà deve essere interpretato come una riprova la sua piena disponibilità al servizio degli altri, fossero scolari, studiosi o confratelli.
In riconoscimento della sua vasta dottrina, il 29 febbr. 1764 il C. fu nominato pubblico bibliotecario, cioè direttore di quella Biblioteca Augusta che il Comune di Perugia aveva costituito sullo scorcio del sec. XVI, accettando la donazione della biblioteca privata dell'umanista perugino Prospero Podiani, e aperta al pubblico nel 1623. Il C. succedeva nell'incarico a Giacinto Grazi, del quale era stato collaboratore fin dal 1758. Anche in questa attività dimostrò notevole impegno, di cui fanno fede l'inventario in due volumi compilato nel 1766(in Bibl. Augusta, Cat. 26-27: Bibliotheca Augustea Catalogus secundum Auctorum cognomina dispositus), un registro contabile e una sorta di diario, ove veniva annotando gli eventi più significativi della sua gestione (Ibid., ms. 1339: 1764. In questo Libro si noteranno le cose più degne di memoria, che si faranno nella pubblica Augusta Libreria in tempo che eserciterà l'officio di Bibliotecario Giovanni Cerboni: le annotaz. giungono fino al 1783).
Oltre al riordinamento della galleria di ritratti di uomini illustri perugini che decoravano la sede della biblioteca, egli curò il potenziamento delle raccolte librarie, promosse l'adozione di una nuova disciplina circa l'uso pubblico della biblioteca stessa, pubblicata con notificazione del 21 marzo 1769. Ma il fatto più clamoroso avvenuto durante la sua direzione fu l'incameramento della cospicua libreria (circa 7.000 volumi) del collegio perugino della soppressa Compagnia di Gesù (maggio-giugno 1774).
Morì a Perugia il 16 giugno 1786.
Fonti e Bibl.: Cerqueto, Arch. parrocchiale, Libro battesimale dal 1699 al 1759, c. 78v; Perugia, Arch. universitario, Archivio antico, Sezione B, Gesta Collegiorum, B2, Gesta Collegii philosophorum, artistarum et medicorum, XI(Atti dal 1747 al 1775), cc. 18r-19v; Perugia, Arch. arcivescovile, Ordinationes,VIII(1732-1760, cc. 124r-125v; Perugia, Biblioteca Augusta, ms. 1340: Libro Entrata, e Usc. della Libreria: concerne il periodo 1761-1783; ms. 1683, cc. 45r-48v: supplica alla Congregazione del Buon Governo, non datata ma presumibilmente del 1781, con cui il C. e Vincenzo Marcarelli si lagnano del fatto che sia stato bandito un concorso per una scuola di retorica senza tener conto dei loro titoli e della loro operosità, che non verrebbe meno in caso di giubilazione, e chiedono di essere sentiti; ms. 1551: Famiglie perugine, IV, c. 70r; ms. 3130: S. Siepi, Annotazioni stor., I, pp. 273 s., 277, 282 s.; Perugia, Arch. di S. Pietro, C. M. 221: A. Agostini, Diz. perugino storico, III, p. 137; Diario perugino eccles., e civile per l'anno bisestile 1772…, Perugia 1771, p. 118; R. Ansidel, Delle lodi del sig. ab. G. C. perugino ... Orazione... Recitata ... nel giorno del funerale...,Perugia 1786; O. Scalvanti, Inventario-regesto dell' Arch. universitario di Perugia, Perugia 1898, pp. 57 s.; G. Ermini, Storia della univers. di Perugia, I,Firenze 1971, pp. 582, 618, gis; A. Gabrijelcic, Alle origini del seminario di Perugia (1559-1600), in Boll. della Deput. di storia patria per l'Umbria, LXVIII (1971), 1, p. 179; M. Roncetti, Profili di bibliotecari perugini, in Ann. della facoltà di lettere e filosofia della univers. degli studi di Perugia, XI (1973-1974), pp. 212 s.; G. Cecchini, La Biblioteca Augusta del Comune di Perugia, Roma 1978, pp. 50 s., 92 s., 496 s., 516 s., 520 s.