BELTRAME, Giovanni
Missionario e viaggiatore italiano dell'alto Nilo, nato a Valeggio sul Mincio l'11 novembre 1824 morto a Verona l'8 aprile 1906. Fu ordinato sacerdote nel 1849. Desideroso di partecipare alle missioni per il Sūdān, nell'ottobre del 1853 si recò a Khartum, ove rimase per circa un anno; quindi nel dicembre del 1854, risalito il Nilo Azzurro per Sennar, raggiunse Beni Sciangol, capoluogo degli Sciangallà, facendo ritorno a Khartum il 5 aprile 1855; nel viaggio compiuto il B. raccolse larga messe di osservazioni etnografiche, che pubblicò poi nel suo libro Il Sennar e lo Sciangallà, Verona 1879. Rientrato in Italia nel 1856, ne ripartiva l'anno di poi con altri tre missionarî. Risalito il Nilo Bianco, dove a 6°40′, per opera del padre Knoblecher, era sorta la stazione di Santa Croce, che il B. coi suoi confratelli raggiunse ai primi del 1858; dopo un anno di soggiorno, tentato invano di risalire il corso del Sobat, egli faceva ritorno a Khartum. Passato quindi ad Assuan, vi rimase sino al 1862 e rimpatriò dopo un lungo viaggio in Palestina.
Delle cose vedute ed operate nei suoi viaggi il B. riferì in varie opere, delle quali, oltre alla ricordata, citiamo: Il fiume Bianco e i Denka, Venezia 1881; In Nubia presso File, Siène, Elefantina, Verona 1893; In Palestina, l'ultimo mio viaggio, Verona 1895. Si occupò anche particolarmente dello studio dei linguaggi africani e pubblicò nelle Memorie della Società geografica italiana grammatiche e vocabolarî delle lingue Denka ed Akkà.
Bibl.: G. Biadego, Necrologia di Giovanni Beltrame, in Bollettino della Società Geografica Italiana, 1906, pp. 487-490, con la bibliografia dei suoi scritti d'interesse geografico.