Giornalista (Genova 1895 - Napoli 1969); dapprima collaborò a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e a La Stampa; poi, per parecchi anni, fu redattore-capo del Lavoro di Genova, pubblicandovi, con lo pseudonimo di "Stella Nera", note quotidiane che lo confermarono scrittore colto e vivace. Inviato al confino e poi liberato, più tardi, al tempo dell'impresa etiopica, aderì al fascismo, assumendo la direzione de Il Telegrafo di Livorno; e, durante la seconda guerra mondiale, ne commentò alla radio gli aspetti politici. Dopo la guerra riprese la sua attività, collaborando ad alcuni settimanali e dirigendo (1950-66) Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato, fra l'altro, un volume su Giolitti, Il ministro della buona vita (1949), e sotto pseudonino Il vero signore (1947).