ANFOSSI, Giovanni
Nato ad Ancona il 6 genn. 1864, studiò musica prima nella sua città, poi al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida di F. Simonetti e G. Martucci, per il pianoforte, e di P. Serrao e P. Platania, per il contrappunto e la composizione. Diplomatosi nel 1887 con una cantata Ode all'amore per coro a quattro voci e orchestra, di cui anche il testo era suo, l'anno seguente vinse la cattedra di pianoforte al Collegio reale di Verona, dove iniziò la sua attività concertistica, proseguita poi nelle maggiori città d'Italia.
Nell'anno 1894 l'A. venne chiamato a Milano per insegnare pianoforte nel Collegio reale delle fanciulle e nell'Istituto Bruni-Morandi. In questa stessa città fondò e diresse la scuola musicale "Pasquale Anfossi" - dal nome del suo celebre antenato - alla quale dedicò tutte le sue energie, soprattutto nell'insegnamento del pianoforte: Luisa Bàccara e Arturo Benedetti-Michelangeli sono stati suoi allievi, tra i numerosissimi altri della sua ottima scuola pianistica. L'A. fu per lunghi anni membro della commissione d'esame al conservatorio G. Verdi di Milano e collaboratore della Gazzetta Musicale. Morì in Milano il 16 nov. 1946.
Della sua produzione, come compositore, si ricordano: Rebellio, poema sinfonico per orchestra, eseguito nel 1883, mentre era ancora allievo del conservatorio di Napoli; Cantata all'Italia, per coro a 4 voci e orchestra, eseguita al conservatorio di Napoli nel 1885 e al teatro delle Muse di Ancona nel 1887; Cantica sacra e Cantica funebre, per coro di ragazzi a due voci e organo (Ancona 1886 e 1888); Due Ouvertures per orchestra (1881 e 1888); Dialogo d'amore e Scherzo per quartetto d'archi e pianoforte, eseguito a Verona, nel 1889, Sala della Gran guardia vecchia; Ode all'arte, per coro e orchestra, su parole di S. Sanfelice (Verona 1890); Impressioni musicali, tre cori per voce di donna con accompagnamento di pf., parole di G. Pascoli, op. 13, Milano 1913; Diana italica, inno per coro e banda, orchestra o pf. (vincitore della Gara regionale della Lombardia per i canti popolari); Ricordanze per pianoforte (album completo), op. 14, Milano 1914, Due impressioni per pianoforte, Milano 1914, e diversi inni, romanze per canto e pf., pezzi per pianoforte a 2 e a 4 mani, ecc.
Curò inoltre le nuove edizioni de L'Amico dei fanciulli, pezzi per pf. a 4 mani, op. 87, di H. Wohlfahrt (Milano 1925), e de Il Pianista virtuoso in 60 Esercizi di Ch. Hanon (Milano, Carisch & C., s.d.).
Bibl.: A. De Angelis, L'Italia musicale d'oggi. Diz. dei Musicisti, Roma 1928, p. 32; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 51; Diz. Ricordi della Musica e dei Musicisti, Milano 1959, p. 38.