GIOSAFAT, Kuncevyč, santo
Nacque di nobile famiglia a Volodymyr, borgata della Lituania, nel 1580 o forse nel 1584. Avviato prima al commercio, fu poi giudice; di vita austerissima, nel 1604 si fece basiliano a Vilna, nel 1609 fu ordinato sacerdote, passò quindi in varî monasteri del suo ordine; esplicò ovunque grande zelo per unire con Roma la parte scismatica della chiesa rutena, allora capeggiata da Melezio Smotryckyj, attirandosi con ciò molti odî. Nel 1617 fu eletto vescovo di Vitebsk, e nel 1618 arcivescovo di Polock: fu ucciso a tradimento dagli scismatici il 12 novembre 1623.
Fu canonizzato, come martire, nel 1867.
Bibl.: N. Contieri, Vita di S. Giosafat, Roma 1867; A. Guépin, Un apôtre de l'union des Églises au XVIIe siècle, voll. 2, Parigi 1898.