SAVIANE, Giorgio
Scrittore, nato a Castelfranco Veneto il 16 febbraio 1916. Benché la sua attività narrativa risalga ad anni precedenti, le sue prime opere appaiono rispettivamente nel 1957 (Le due folle) e nel 1961 (L'inquisito) in cui già si mostra autore non facilmente riconducibile agli schemi più frequentati dalla letteratura italiana del secondo dopoguerra. Se il primo romanzo, pubblicato col nome di Federico (anziché di Giorgio), è imperniato sull'inconciliabile rapporto tra la folla, degli stadi come delle chiese, e l'individuo singolo, nel secondo S. affronta il tema dell'incertezza e precarietà della legge e della sua applicazione. Nel 1963 appare Il Papa (premio selezione Campiello), romanzo che ottiene un buon successo di pubblico e in cui la vocazione morale dello scrittore sbocca in una particolare ricerca spirituale espressa dalla vicenda di Don Claudio, il religioso che sogna di poter trasmettere al mondo le sue eterodosse verità. Segue un lungo periodo di riflessione e di letture, durante il quale però appare Il passo lungo (1965), romanzo svolto in uno stile più spedito e libero dalle gonfie immagini tipiche della sua prosa precedente, in cui l'autore intende demistificare il concetto di decoro borghese. Nel 1973 vede la luce Il mare verticale (con introd. di C. Salinari) che segna un'esperienza narrativa originale (con accentuate componenti saggistiche), scientificamente documentata, in cui vengono meno il personaggio e la trama intesi in senso tradizionale. In questo romanzo, che vede protagonisti l'uomo e la sua storia plurimillenaria, i toni profetici e mitici avvertibili nelle precedenti opere di S. raggiungono forse il loro livello più alto. Un tentativo di romanzo-saggio è anche Eutanasìa di un amore (1976), nel quale lo scrittore intende teorizzare una visione altruistica e un concetto dell'amore allargato rispetto a quello comune, a cominciare dall'amore di tipo materno da cui deriva ogni altra vita. Di S., collaboratore di vari giornali, va ricordata anche un'introduzione-racconto all'antologia Le molte giustizie (1967), una raccolta di racconti di grandi narratori dedicati al tema della giustizia, Di profilo si nasce (1974), una raccolta di narrazioni umoristiche già apparse sulla stampa quotidiana, e La donna di legno (1979), raccolta di racconti che contiene anche un diverso finale di Eutanasìa di un amore.
Bibl.: E. Falqui, in Il Tempo, 25 ott. 1968 e 18 marzo 1973; G. Pampaloni, in Corriere della sera, 18 marzo 1973; F. Virdia, in La fiera letteraria, 15 aprile 1973; R. Tanturri, in La linea del conformismo, Padova 1973; G. Manacorda, in Letteratura italiana. I contemporanei, V, Milano 1974; C. Salinari, Saviane, Firenze 1976.