GIOIOSA IONICA
Località della costa ionica calabrese, fra Locri e Caulonia, che conserva alcuni monumenti romani di un certo interesse, non ancora studiati ed identificati con un centro antico. È abbastanza conservato un teatro romano, la cui cavea originariamente era un semicerchio perfetto; sembra che la prima costruzione del teatro possa attribuirsi al I sec. d. C.; una parte dell'anàlemma è stata successivamente abbattuta e si sono aperte le confornicationes. Si sono rinvenute monete bronzee romane, negli scavi del teatro, dal II a. C. al sec. IV d. C. La cavea aveva una scarsa pendenza; i sedili sono ad opera incerta e così pure il parapetto della conistra di età tarda, forse del IV sec. d. C. I parascenî sono in laterizi, tracce del pulpitum del teatro, con nicchie semicircolari e rettangolari, attestano l'esistenza di un rifacimento. Nelle nicchie di fianco alla centrale si trovano due vasi fittili con graffiti, che il Ferri ha supposto servissero per la risonanza (Vitr., v, 5), come anche forse i tubi fittili inseriti nel parapetto davanti alle gradinate della cavea.
Verso il mare sono state individuate probabilmente delle terme di epoca tarda; nelle contrade Romanò e Naniglio esistono ruderi che appartengono ad una cisterna a pilastri e forse ad un sacello.
Fra gli oggetti rinvenuti, una testa femminile di età giulio-claudia ed una statua femminile panneggiata acefala, che sembra attribuibile press'a poco alla stessa epoca.
Bibl.: Not. Scavi, 1883, p. 428; 1884, p. 252; S. Ferri, in Not. scavi, 1926, p. 332 ss., tav. IX; G. Lugli, La tecnica edilizia romana, Roma 1957, p. 513.