CASSINIS, Gino
Nacque a Milano il 27 genn. 1885 da Umberto e da Elena Provasi. Trasferitosi a Roma sin dalla prima infanzia, vi portò a compimento gli studi scientifici conseguendo la laurea in ingegneria nel 1909. Subito dopo la laurea, e sino all'inizio del primo conflitto mondiale, si occupò di studi e rilevamenti topografici. Risalgono a questo periodo il rilevamento della Media Pars Urbis (cfr. La triangolazione della città di Roma, Roma 1911) e misure di gravità relative (cfr. L'influenza della oscillazione del supporto sulle misure di gravità relative compiute a S. Pietro in Vincoli coll'apparato di Sterneck a tripode, Roma 1915).
Dopo aver partecipato alla guerra 1915-18, il C. tenne, sino al 1924, la cattedra di topografia e geodesia della facoltà di ingegneria di Roma e, dal 1925 al 1932, la stessa cattedra presso la facoltà di ingegneria di Pisa. Dal 1932 venne chiamato a Milano alla cattedra di topografia con elementi di geodesia di quel politecnico, cattedra che egli tenne fino all'ottobre 1955, quando fu collocato fuori ruolo. All'attività accademico-organizzativa del C. si dovettero, negli anni Trenta, la riorganizzazione completa e funzionale dell'istituto di topografia, l'istituzione di un centro per l'insegnamento della fotogrammetria (1935) e la ricostruzione e l'ammodernamento dei politecnico dopo la fine della seconda guerra mondiale. A riconoscimento di tali meriti, sin dal 1937, il Fantoli aveva proposto il C. per la direzione del politecnico, direzione assunta di fatto dal 1943. Il C., come direttore delpolitecnico, si occupò, oltre che della ricostruzione, anche di riforme didattiche; realizzò il Centro di studi, nucleari E. Fermi, il Centro di calcoli numerici, il Centro di microscopia elettronica; fu tra i patrocinatori della Fondazione Lerici e della Fondazione G. E. Falk.
Dal 1945 al 1954 e, ancora, nel 1957 fu membro del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione. Egli aveva partecipato alla Resistenza e dopo il 1945 aderi al P.S.I.U.P. Dopo la scissione di palazzo Barberini optò per il P.S.D.I., per le cui liste nel 1952 fu eletto consigliere comunale di Milano e quindi assessore per le aziende municipalizzate.
Collocato a riposo dal politecnico il 31 ott. 1960, il C. nel 1961 fu eletto sindaco di Milano dopo laboriose trattative che portarono a una giunta di maggioranza che includeva per la prima volta rappresentanti del Partito socialista italiano, dando il via ad analoghe formazioni nei comuni di Firenze, Genova e Pavia. L'amministrazione presieduta dal C. fu caratterizzata da una considerevole innovazione politico-amministrativa: l'impostazione della pianificazione piuriennale, che maugurò la prassi del bilancio quadriennale valido per l'intera durata del mandato.
Fu socio di numerose accademie, in particolare socio nazionale dell'Accademia nazionale dei Lincei, dell'Accademia delle scienze di Parigi, di Madrid e di quella di Finlandia, dell'Accademia di scienze di Torino e di quella di Bologna. Fu membro d'onore della Società internazionale di fotogrammetria e della Società belga dì fotogrammetria, segretario generale del Comitato internazionale dei pesi e misure.
Il C. morì a Milano il 13 genn. 1964.
Il suo nome appartiene alla storia della tecnica essendo legato alla formula Cassinis, che consente di stabilire l'espressione teorica della gravità sull'ellissoide di riferimento. Il C. infatti, accettando l'ipotesi che gran parte del globo terrestre si trovi in equilibrio isostatico, studiò ed approfondì in collaborazione con Silva e Somigliana il problema del calcolo della correzione isostatica nel caso di una variazione lineare della densità in fimzione della profondità. Durante l'assemblea tenutasi a Madrid nel 1924, l'Associazione internazionale di geodesia adottò, su proposta del C., l'ellissoide di Hayford come superficie di riferimento internazionale; nella successiva assemblea del 1930 a Stoccolma, della stessa Associazione, la formula del C. fu accettata, in sede internazionale, per il calcolo del valore normale della gravità (cfr. Sur l'adoption d'une formule internationale pour la pesanteur normale, Toulouse 1930).
Il C. eseguì anche personalmente numerose campagne gravimetriche, tra le quali è particolarmente da ricordare quella condotta, nel 1932, nel mare Tirreno. Per effettuare tali ricerche in mare, utilizzando l'apparato tripendolare di Vening Urlinesz, fu messo a sua disposizione un sommergibile della marina militare italiana (cfr. La crociera gravimetrica del R. sommergibile "Vittor Pisani", Milano 1932). A tale crociera seguirono altre nel Mediterraneo (cfr. Relazione preliminare sulla seconda crociera gravimetrica in sommergibile nel Mediterraneo, Roma 1936).
Un altro settore scientifico in cui il C. lasciò profonda traccia è quello della fotogrammetria. Oltre ai predetti meriti accademici specifici, gli si deve uno studio completo del metodo con ricerche particolari sulla triangolazione aerea. Si devono ricordare, a questo proposito, i seguenti lavori: Fotogrammetria e aeronautica (Padova 1928), L'aerofotogrammetria all'Esposizione internazionale di aeronautica di Berlino e la riunione della Deutsche Gesellschaft für Photogrammetrie (Roma 1929) e La fotogrammetria nel momento attuale (Pavia 1936). Il C. inoltre effettuò uno studio sperimentale del metodo Nistri, riconoscendone la piena applicabilità ai rilievi catastali ed a quelli in grande scala in genere (cfr. Il fotostereografo Nistri, Pavia 1935) e ricerche sulla precisione dei rilevamenti fotogrammetrici (cfr. Sul collaudo diretto e sulla determinazione globale delle carte fotogrammetriche, considerazioni, Roma 1940).
Il C. collaborò anche alle ricerche e agli studi promossi dalla Associazione di geodesia, della quale fu presidente dal 1957 al 1960: importantissima la realizzazione delle tavole fondamentali per la riduzione dei valori osservati della gravità.
Tra le opere principali del C., oltre a quelle già segnalate, sono: Determinazioni di gravità relativa eseguite nel1919 a Roma, Napoli, Palermo, Teramo, Roma 1921; Questioni di gravimetria, Milano 1934; L'opera di I. Porro documentata all'esposizione di Chicago, Padova 1937; 4913 Tavole fondamentali per la riduzione dei valori osservati della gravità, Pavia 1937 (in collab. con P. Dore e S. Bellarini); Collegamento gravim. di Roma con Bologna e Padova, Roma 1937; Sul collaudo diretto e sulla determinazione della precisione globale delle carte fotogrammetriche, considerazioni, Roma 1940; Progressi nello studio della forma della Terra, Roma 1941; Sulla teoria degli strumenti goniometrici, Roma 1946; Risoluzione dei sistemi di equazioni algebriche lineari, Milano 1947.
Bibl.: G. Bozza-G. De Marchi-L. Solaini, G. C. rettore del Politecnico, in Atti d. Ist. lomb. di scienze e lett., XCIX (1965), pp. 89-106.