Pasquino, Gianfranco. - Politologo italiano (n. Trana, Torino, 1942), prof. emerito di scienza politica all'univ. di Bologna, nonché adjunct professor al Bologna Center della Johns Hopkins University. Dal 1980 al 1984 ha diretto la rivista Il Mulino e nel triennio 2001-2003 la Rivista Italiana di Scienza Politica. Senatore dal 1983 al 1992 e dal 1994 al 1996 per la Sinistra indipendente e per i Progressisti. Socio nazionale dei Lincei dal 2005. Fra i suoi interessi di ricerca rientrano, in particolare, i problemi dello sviluppo politico (Modernizzazione e sviluppo politico, 1970) e l'analisi del sistema politico italiano e dei suoi assetti istituzionali (Degenerazione dei partiti e riforme istituzionali, 1982; Restituire lo scettro al principe, 1985; Mandato popolare e governo, 1995). Tra le altre opere: La democrazia esigente (1997); La classe politica (1999); Critica della sinistra italiana (2001); Parlamenti democratici (2006, in collab. con R. Pelizzo); Le istituzioni di Arlecchino (2007); No positivo. Per la Costituzione. Per le riforme. Per migliorare la politica e la vita (2016); L'Europa in trenta lezioni (2017); Minima politica. Sei lezioni di democrazia (2020); Libertà inutile. Profilo ideologico dell'Italia repubblicana (2021); nel 2022, Tra scienza e politica. Una autobiografia e Fascismo. Quel che è stato, quel che rimane; Il lavoro intellettuale (2023). Ha diretto, insieme con N. Bobbio e N. Matteucci, la seconda ed. del Dizionario di politica (1983). Nel 1987 ha vinto il premio Fiuggi per la saggistica istituzionale e successivamente ha ricevuto la laurea ad honorem dalle univ. di Buenos Aires (1996) e di La Plata (2000).