Mercanti e viaggiatori (secc. 16º-17º), nati a Cosenza da padre toscano poco dopo la metà del Cinquecento. Si dedicarono, ancor giovani, al commercio con l'Oriente. Dotati di non comune cultura letteraria e linguistica (Giambattista fu anche raccoglitore di codici), svolsero nei loro lunghi viaggi fino all'India (1584-1608) delicate mansioni politiche a favore della Chiesa cattolica. Giambattista morì a Napoli nel 1619 dopo aver sofferto un duro periodo di prigionia presso i Turchi, mentre il fratello, imprigionato poi dall'Inquisizione, morì dopo il 1635.