GHISA
(XVI, p. 921; App. I, p. 667; II, I, p. 1047; III, I, p. 746)
Alla fine degli anni Ottanta la produzione mondiale di g. ha nuovamente superato, come già nel corso della seconda metà degli anni Settanta, la soglia di mezzo miliardo di t, e nel 1989, con una produzione di 545,6 milioni di t, è stato fissato il nuovo record produttivo.
Nel corso dell'ultimo quindicennio si sono manifestati sensibili mutamenti nei potenziali produttivi. L'incidenza dei paesi terzi è progressivamente aumentata, e ormai nazioni come Corea meridionale, Brasile, Unione Indiana, per non parlare della Cina (quarto produttore mondiale) dispongono di una capacità produttiva superiore a quella localizzata in paesi con grandi tradizioni nella lavorazione del ferro e dell'acciaio. In declino, nonostante in qualche caso si siano registrati incrementi produttivi negli ultimi 3÷4 anni, le produzioni dei paesi a economia avanzata dell'Europa occidentale e del Nordamerica.
Una conferma proviene dall'analisi dell'evoluzione dei vari continenti. È l'Asia a registrare i maggiori incrementi (nonostante l'andamento controtendenza del Giappone), seguita dall'America Meridionale. La produzione dell'Europa, nel suo complesso, è rimasta stabile; un modesto incremento ha caratterizzato negli anni Ottanta i paesi dell'ex URSS. In una posizione del tutto marginale è confinata la produzione dell'Africa, mentre in regresso risultano quelle dell'Oceania e, in particolare, dell'America Settentrionale.
È il caso della produzione di g. degli Stati Uniti che, dopo aver sfiorato i 90 milioni di t (1973), nel 1990 è rimasta sotto i 50 milioni di t. Fra i paesi CEE, si sono avuti o cali meno vistosi, ma comunque significativi come in Francia, Germania e Regno Unito, o livelli pressoché stazionari, come in Italia. Anche fra i paesi dell'Europa dell'Est si riscontra una sostanziale stabilità, ma non è da escludere, com'è il caso dell'ex Unione Sovietica, che le difficoltà politico-istituzionali dei primi anni Novanta si traducano in cali di produzione, anche in relazione ad apparati produttivi mediamente obsoleti.