Pezzo di metallo a forma di moneta, usato dapprima per eseguire conti, poi come contrassegno da scambiarsi in denaro o derrate, come strenna o per commemorare avvenimenti. Furono coniati in rame, in argento, più raramente in oro e in piombo, con tipi e leggende svariatissimi; i g. italiani sono più propriamente detti tessere.