Scrittore tedesco (Limbach-Oberfrohn, Sassonia, 1931 - Erding, Baviera, 1993). Dapprima come drammaturgo (Der Bürgermeister, 1963, e Der Sohn, 1965), in seguito di preferenza come narratore trattò temi legati al recente passato tedesco, cogliendone il vuoto etico che lo ha caratterizzato e che rischia di tramandare. Fra le numerose opere si ricordano: le novelle Die Denunziation (1979, trad. it. 1990), Der Blindensturz (1985, trad. it. 1988) e Veilchenfeld (1986, trad. it. 1989); i romanzi Die Fistelstimme (1980), Auf dem Turm (1982), Unsere Eroberung (1984), Vor der Regenzeit (1987); Casanova und die Figurantin (1987, trad. it. 1993). Una posizione singolare assunse il romanzo Unsere Vergesslichkeit (1987), che con dubbio esito tentò la strada dell'introspezione psicologica. Le opere seguenti tornarono alle tematiche connotanti la cultura tedesca: Tolstois kopf (1991), Das Glück (1992) e die Kleine Stechardin (post., 1994).