BONTEMPELLI, Gerolamo
Mercante veneziano, vissuto nella seconda metà del Cinquecento. Dimorò per due anni ad Hormuz, come "giovane" del suo concittadino Michele Stropeni, il quale nel 1582, insoddisfatto del servizio che aveva prestato e dubbioso delle sue capacità, lo fece rientrare in patria con mercanzie dirette ai fratelli Troilo e Sertorio Altan. Nel viaggio fino ad Aleppo gli fu compagno il veneziano Marco di Bortolo Molin e guida Cogia Anna Charut, mercante di Siria. Nel marzo 1585 lo troviamo di nuovo ad Aleppo, in procinto di partire per Hormuz, come agente degli Altan; arrivato a destinazione nel settembre, consegna al governatore Mathias de Albuquerque un plico di lettere dirette al vicerè dell'India che gli erano state affidate dal console spagnolo a Venezia. Cinque anni dopo, insieme col fratello Antonio e al servizio del mercante veneziano Agostino da Ponte, figura fra gli intermediari del collegamento postale diretto tra l'India e la Spagna attraverso Venezia, "las nuevas de India por tierra".
Tornato a Venezia, nel periodo compreso fra il 1596 e il 1601 il B. svolse la sua attività soprattutto nel settore delle assicurazioni marittime, in operazioni che non furono però troppo fortunate anche perché si svilupparono in una congiuntura poco favorevole agli investimenti di questo tipo. Così nel 1604 è ancora una volta a Bassora, sulla vecchia via delle spezie, dove la presenza veneziana permane a lungo anche dopo l'apertura della rotta portoghese: qui lo incontrò il viaggiatore Gerolamo Vecchietti, il quale s'imbarcò con lui su una fusta della flotta di Gaspare di Milo e quindi sostò per oltre un mese ad Hormuz in casa sua, dove abitava anche padre Vincenzo Sorrentino da Ischia.
Morì ad Hormuz prima del 1606, dopo una vita forse più allettata dall'avventura che tesa alla ricerca della ricchezza.
Fonti e Bibl.: Archivio diStato di Torino, Raccolta Mongardino, vol. 108; Archivio di Stato di Venezia, Quarantia Criminal, f. 97; Ibid., Giudice di Petizion,Inventari, f.8 (n. 31); F. Braudel, La Méditerranée et le Monde méditerranéen à l'epoque de Philippe II, Paris 1949, p. 446; R. Almagià, Giovan Battista e Gerolamo Vecchietti, viaggiatori in Oriente, in Rendiconti d. Accad. Naz. d. Lincei, cl.di scienze morali, s. 8, XI (1956), pp. 313-350; U. Tucci, Mercanti veneziani in India alla fine del sec. XVI, in Studi in onore di Armando Sapori, Milano 1957, pp. 1089-1111; A. Tenenti, Naufrages,corsaires et assurances maritimes à Venise (1592-1609), Paris 1959, p. 609.