GEREONIO
. Antica cittadina dell'Apulia sulla destra del Fortore, presso l'odierno Castel Dragonara. La sua notorietà è esclusivamente dovuta agli episodî del settembre-ottobre 217 a. C., durante la seconda punica, allorché i Cartaginesi se ne impadronirono e ne fecero deposito e centro di rifornimento. Dall'altra riva del Fortore erano accampati i Romani col dittatore Fabio Massimo e il magister equitum Minucio. Negli scontri ivi svoltisi si rispecchiò il contrasto fra la tattica temporeggiatrice di Fabio e l'ardore combattivo di Minucio, che, in assenza del dittatore chiamato a Roma, ebbe dapprima un modesto ma incoraggiante successo parziale contro Annibale che da Gereonio devastava i dintorni; e, quando con provvedimento straordinario ebbe da Roma comando indipendente e autorità pari a quella del suo superiore, si avventurò in un attacco in forze contro Annibale; ma cadde in un agguato da questi tesogli, e fu solo disimpegnato dal sollecito accorrere di Fabio; questo intervento del Temporeggiatore la tradizione molto magnificò, quale prova di generoso cameratismo.
Bibl.: G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917, pp. 50-55; J. Kromayer, Antike Schlachtfelder, III, i, Berlino 1912, p. 248 segg.