Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate, il cui monofiletismo è sostenuto da un’analisi cladistica condotta negli anni 1990 sia a livello molecolare, attraverso lo studio delle sequenze di DNA, sia a livello morfologico. Tra i caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) vi sono l’endosperma, scarso o del tutto assente, e la presenza di 2 ovuli per loculo. Le G. tradizionalmente comprendevano oltre alle Geraniacee diverse famiglie, che la moderna analisi cladistica non riconosce in questo taxon: tra queste si annoverano le Ossalidacee, che sono state inserite in quello delle Ossalidali.
La famiglia delle Geraniacee è costituita per la maggior parte da erbe con foglie palmate, prive di cellule o canali secretori. Si conoscono 650 specie dei paesi temperati e caldi. Alcune di queste sono coltivate come piante ornamentali o aromatiche. I generi principali sono Geranium, Erodium, Sarcocaulon, Pelargonium. Geranio è il nome comune attribuito a numerose specie dei generi Geranium e Pelargonium, alcune delle quali comunemente coltivate come piante ornamentali o aromatiche.
L’olio di geranio è un olio essenziale che si ottiene per distillazione in corrente di vapore delle foglie fresche di diverse specie di Pelargonium. È un liquido oleoso incolore o verdastro, di odore simile a quello dell’olio di rosa, contenente geraniolo, citronellolo, linalolo, terpineolo ecc.; è impiegato in profumeria in sostituzione dell’olio essenziale di rosa, e in medicina come antisettico.
Il geraniolo è un alcol alifatico primario non saturo monoterpenico, C10H18O, isomero del linalolo e stereisomero trans del nerolo; è costituito da due residui isoprenici disposti regolarmente; è contenuto, sia libero sia sotto forma di estere, in diverse essenze: di palmarosa, di geranio, di lemongras, di citronella ecc. Liquido oleoso incolore, di odore gradevole di rosa, solubile in alcol ed etere, insolubile in acqua e glicerina; con gli acidi tende a isomerizzarsi; per ossidazione dà il citrale; forma esteri. Si ottiene dall’olio essenziale di geranio o di palmarosa; trova impiego in profumeria, anche sotto forma di derivati.