Sociologo francese (Parigi 1902 - ivi 1977). Prof. di storia del lavoro al Conservatoire national des arts et métiers di Parigi e di sociologia industriale all'univ. di Parigi. Ha partecipato, anche come organizzatore, alla Resistenza nella regione di Tolosa. Si è occupato particolarmente dei problemi del lavoro, della tecnica, del macchinismo, nei loro riflessi umani e sociali. Opere: Problèmes du machinisme en URSS et dans les pays capitalistes (1934); De la Sainte Russie à l'URSS (1938; trad. it. 1949); Problèmes humaines du machinisme industriel (1946; trad. it. 1949); Où va le travail humain? (1951; trad. it. 1955); Le travail en miettes (1956; trad. it. 1960); Problèmes d'Amérique latine (2 voll., 1961-62); Fin du peuple juif? (1965); Sept études sur l'homme et la technique (1966); La puissance et la sagesse (1970); Les merveilleux instruments (post., 1979). È stato fra gli organizzatori della scuola sociologica francese, specialmente mediante la costituzione del Centre d'études sociologiques, dove varî specialisti collaborano nel quadro delle stesse ricerche attuando un'impostazione interdisciplinare.