Galli
Gli abitanti della Gallia sono ricordati in Mn II IV 7-8, là dove D. cita alcuni episodi della storia romana volti a dimostrare gl'interventi miracolosi di Dio (Quod... miracula Deus portenderit) per la realizzazione dell'Impero, sulla scorta delle testimonianze di illustri autori, illustrium auctorum testimoniis (§ 5), e ricorda l'assalto dei G. al Campidoglio, le grida di un'oca mai vista prima in quel luogo, anserem ibi non ante visum, che svegliò la guarnigione. Tra gli storici D. ricorda espressamente Livio V XLVII e cita i versi di Virgilio (Aen. VIII 652 ss.); sul problema della differenza tra gli " anseres " di Livio e l' " argenteus anser " di Virgilio, v. FLORO.
I G., chiamati Franceschi, erano stati ricordati, per lo stesso significato prodigioso dell'episodio, in Cv IV V 18 Non puose Iddio le mani proprie, quando li Franceschi, tutta Roma presa, prendeano di furto Campidoglio di notte, e solamente la voce d'una oca fè ciò sentire? Per Franceschi in questo senso specifico vedi anche Brunetto Latini Tesoro, ediz. Chabaille, 206.