GIORGINI, Gaetano
Matematico e uomo politico, padre di Giambattista (XVII, p. 173). Nato a Montignoso (Lucca) il 15 giugno 1795, morto a Firenze il 16 settembre 1874. Trascorse l'adolescenza in Lucca, presso la corte della principessa Elisa, che seguì poi a Parigi, ed ivi, nel 1812, fu ammesso, primo per ordine di merito, all'École polytechnique, dove si legò d'intima amicizia con M. Chasles (v. IX, p. 945), suo condiscepolo. Tornato in patria dopo l'avvento dei Borboni, fu fatto direttore delle acque, strade e macchie del ducato di Lucca e professore di calcolo e meccanica in quel liceo, e, nel 1825, si trasferì a Firenze, dove ebbe la cattedra di matematiche applicate nell'Accademia di belle arti. Coprì varie cariche pubbliche, partecipò attivamente ai congressi degli scienziati italiani e dopo il 1849 fu ministro degli Affari esteri del granducato. Fu uno dei XL della Società italiana delle scienze (1832), e, dopo la costituzione del regno d'Italia, fu fatto senatore.
Oltre a varî scritti di argomento idraulico (soprattutto in relazione alla bonifica delle maremme toscane), si debbono al G. alcune pubblicazioni matematiche, fra le quali va particolarmente ricordata quella Sopra alcune proprietà de' piani de' momenti principali e delle coppie equivalenti (Mem. della Soc. it. delle sc., XX, 1828), da cui risulta che egli già nel 1827 aveva scoperto il cosiddetto sistema nullo (v. retta, XXIX, p. 156 segg.), che da A. F. Möbius, cui è solitamente attribuito, fu reso noto soltanto nel 1833.
Bibl.: G. Sforza, Nelle esequie solenni del sen. G. G., Lucca 1875; G. Loria, Vita e opere di G. G., in Giorn. di mat., XXXI (1893), ripubbl. in Scritti, conferenze discorsi sulla Storia delle matematiche, Padova 1937.