Chimico (Eschersheim, Francoforte sul Meno, 1800 - Gottinga 1882); prof. a Kassel e a Gottinga (dal 1836); autore di importanti ricerche di chimica organica e inorganica (preparazione dell'alluminio, dell'acido cianico, dell'acido ossalico, dell'urea e dei suoi derivati, del carburo di calcio, del fosforo, ecc.). Alcune sue idee, innovatrici, ebbero larga ripercussione sugli sviluppi della chimica dell'Ottocento. Con J. Liebig e J. Berzelius elaborò la teoria dei radicali. A W. si deve la preparazione dell'urea dal cianato d'ammonio (1828), con la quale si dimostrò che la sintesi di composti organici elaborati da organismi viventi poteva avvenire anche in laboratorio, senza l'intervento di una "forza vitale" postulata fino ad allora.