FOERSTER, Friedrich Wilhelm (XV, p. 579)
Morto a Kilchberg (Zurigo) il 9 gennaio 1966. Per le sue idee cristiane e pacifiste, per aver denunciato il pericolo nazista, i suoi libri furono bruciati e dovette lasciare la Germania. Visse in Francia (1926-40) prendendo la cittadinanza francese (1938); poi (1940-63) negli Stati Uniti e dal 1963 in Svizzera.
Un rinnovato interesse per F. (le prime traduzioni apparvero a Torino, 1907 segg., a cura di L.E. Bongioanni e A. Bozzone) si è manifestato dopo il 1945: una nuova serie di traduzioni, sugli originali riveduti dall'autore, che riprese intensamente il lavoro, è in corso a cura di A. Agazzi, E. Gianmaccheri, M. Laeng: Il Vangelo della vita, Brescia 1957; Scuola e carattere, ivi 1957; Alle soglie della maggiore età, ivi 1961. Importante la sua autobiografia: Storia mondiale 1869-1953. Memorie (1953; trad. it. Brescia 1970).
Bibl.: G. Modugno, F. W. Foerster e la crisi dell'anima contemporanea, Bari 1931; M. P. Hagenhoff, The Educ. Philosophy of F. W. Foerster, Washington 1946; M. Laeng, Foerster: la vita e gli scritti, Brescia 1960.