ELIA, Frate
, Fu uno dei primi e più celebri compagni di S. Francesco. Sarebbe nato verso il 1171, secondo altri verso il 1182, ad Assisi, o a Cortona. Secondo Salimbene, sarebbe stato un Buonbarone, d'umile famiglia; la lamina trovata sul suo cadavere lo farebbe invece credere della nobile famiglia Coppi. La leggenda del beato Guido Vagnottelli da Cortona lo dice convertito da S. Francesco stesso, a Cortona, nel 1211. S. Francesco si servì presto di lui designandolo (1217) come ministro provinciale in Siria, a capo della prima missione; poi lo ricondusse (1219) in Italia, e alla morte di Pietro Cattaneo (1224) lo designò come proprio vicario: tale E. rimase fino al 1227. S. Francesco stesso si valse di E. nella redazione della III Regola, e manifestò per lui particolare affetto: ammesso a vedere la piaga del costato del santo, E. annunciò ai confratelli la morte di lui e il miracolo della stimmate.
Morto S. Francesco, E. si adoperò con tutta la sua attività per fare erigere, nella Vallis Inferni, la basilica in onore del santo, della quale egli fu l'ideatore e forse anche l'architetto. La traslazione e la tumulazione del corpo di S. Francesco poterono essere effettuate nella chiesa inferiore dopo solo 22 mesi dall'inizio dei lavori. Con il generalato, che egli resse dal 1232 al 1239, la carriera ecclesiastica di E. toccava l'apogeo: egli si occupò dell'incremento delle missioni presso gl'infedeli, dello sviluppo dell'ordine, favorendo anche lo studio delle discipline sacre. Ma l'opposizione degli Spirituali (v.) e dei "letterati", numerosi in seno all'ordine, provocò la caduta di E. Non è improbabile che questi ricorresse a misure di rigore, e che, laico egli stesso, favorisse i più umili tra i frati, cioè i laici. Alla deposizione di E. può anche avere contribuito la sua ammirazione per Federico II, al quale egli era stato mandato da Gregorio IX per tentare un accomodamento. Certo è che, dopo la deposizione, E. si rifugiò presso l'imperatore. Ma Gregorio IX, vedendo in E. un ribelle, lo scomunicò (1239); Federico, dal canto suo, cercò d'avvincerlo sempre più alla sua causa, mandandolo anche in missione a Costantinopoli, e di valersi di lui contro la curia. A quest'epoca devono risalire inoltre le relazioni che, alla corte dello Svevo, E. ebbe con astrologi e con alchimisti, quali Michele Scotto. Invitato da Innocenzo IV a discolparsi di fronte al capitolo generale dei minori, E. non ricevette l'invito e fu scomunicato di nuovo.
Si ritirò a Cortona, dove eresse una chiesa dedicata a S. Francesco e un convento. Prossimo a morire, invocò la clemenza del papa: assolto dall'abate del Capitolo, morì riconciliato il 22 aprile 1253. Fu sepolto nel coro della chiesa di S. Francesco a Cortona, dove, secondo la tradizione, si trova ancora. Il processo canonico tenuto poco dopo confermò la regolarità dell'assoluzione.
Fonti principali: La lettera di E. al provinciale di Francia, in L. Wadding, Annal. Minor., ad a. 1226, nn. 44-45; fra Salimbene, Chronica, Hannover 1905-1906, p. 96 segg., in Mon. Germ. Hist., Script., XXXII; Chronica XXIV generalium. Tempora Fratris Heliae, in An. Fr., III, p. 216 segg.; L. Wadding, Annales Minorum, I, ad an. 1221, n. 9. e XI, ad an. 1253, n. 30; Catalogus generalium ministrorum Ordinis Fratrum Minorum, I, p. 659 segg.; An. Fr., III, p. 695 segg.; Sbaralea, Bull. franc., I, Roma 1759, p. 155; id., Suppl., I, Roma 1908, p. 240.
Bibl.: E. Lempp, Frère É. de Cortone, Parigi 1901; P. Sabatier, Examen de la vie de fr. É. du "Speculum vitae", Parigi 1904, p. 165 segg.; D. M. Sparacio, Fra Elia, in Miscellanea francescana, XVII (1916), 1-2, p. 1 segg.; E. M. Giusto, Chi fu veramente l'architetto della basilica di S. Francesco in Assisi, in Atti Accad. Properziana, III (1909), 1, Assisi; J. B. Supino, La basilica di S. F. d'Assisi, Bologna 1924; B. Bruni, Il creatore della basilica d'Assisi, in Nuova antologia, 1° giugno 1928; M. Faloci-Pulignani, Aneddoto sconosciuto di fr. E., in Miscellanea francescana, XXIX (1930), 5, p. 129 segg.; L. Salvatorelli, S. Francesco e fr. Elia. Nota su alcuni nuovi documenti intorno a fr. E., in Ricerche religiose, VI (1930), p. 39 segg., 59 segg.; G. Abate, La leggenda napol. di S. Francesco ecc., Assisi 1930; E. Buonaiuti, Gioacchino da Fiore ed Elia da Cortona, in Ricerche religiose, VII (1931), p. 53 segg.; L. Mirri, Fr. Elia da Cortona, in Miscellanea francescana, XXXI (1931), 3, 4, 5.