Storico e politico ceco (Hodslavice, Moravia, 1798 - Praga 1876). Presidente del Congresso slavo di Praga (1848), fu convinto assertore del cosiddetto austroslavismo, ossia della creazione, nell'ambito dell'impero asburgico, di una federazione di nazionalità con pari diritti. Deluso dal ritorno, da parte austriaca, al centralismo assolutistico, dopo il 1861 abbandonò l'originario progetto federativo, dirigendo i proprî sforzi verso la completa indipendenza della nazione ceca. Come storico lasciò una fondamentale Dějiny národu českého v Čechách i v Moravě ("Storia della nazione ceca nella Boemia e nella Moravia", sino al 1526; 5 voll., 1836-67); studiò anche le figure e le epoche di J. Hus, di Giorgio di Poděbrady re di Boemia, e le relazioni fra sètte valdesi e boeme.