POMPON, François
Scultore, nato il 9 maggio 1855 a Saulieu (Costa d'Oro), morto a Parigi il 6 maggio 1933. Nel 1870 fu apprendista presso dei marmorarî, poi entrò alla Scuola di belle arti di Digione e alla Scuola d'arti decorative in Parigi. Dal 1890 dedicò il suo lavoro agli animali, e, nonostante l'eccellenza della sua opera, raggiunse la notorietà solo col suo Orso bianco, esposto al Salon d'Automne nel 1922. Da allora mandò regolarmente al Salon le proprie opere, tra le quali è il famoso Pellicano, del 1924. Non disegnava: tutte le mattine portava con sé creta ed acqua al Jardin des plantes e modellava sul posto. Questi schizzi nervosi, minuscoli studî, contrastano con le opere definitive, nelle quali egli cercò di rendere soprattutto gli atteggiamenti e i volumi, e che esprimono in modo potente il suo sforzo di semplificazione e di sintesi. Oltre all'Orso bianco, il museo del Lussemburgo acquistò la Tortora.
Lo stato, a cui il P. ha lasciato tutta la propria opera, ne ricostruirà al museo lo studio. Una mostra retrospettiva delle sue opere venne organizzata al Salon d'Automne del 1933.
Bibl.: R. Rey, F. P., Parigi 1922; F. des Courrières, F. P., Parigi 1926; G. Jaryc, in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XXVII, Lipsia 1933.