VENTURI, Franco
Storico, figlio di Lionello, nato a Roma il 16 maggio 1914. Studiò a Torino, dove (1933) fu condannato per antifascismo. Emigrato a Parigi, ebbe parte attivissima nel movimento di "Giustizia e Libertà". Nel 1940, abbandonata la Francia occupata dai tedeschi, fu arrestato dalla polizia franchista, mentre tentava di attraversare la Spagna, e, tradotto in Italia, fu mandato al confino. Dopo la liberazione, diresse a Torino il quotidiano Giustizia e Libertà. Professore di storia moderna dal 1951, ha insegnato nelle università di Cagliari, Genova e Torino.
Ha studiato essenzialmente i rapporti tra cultura e politica nel Settecento europeo e nell'Ottocento russo. Fra le sue opere più significative, si ricordano in particolare gli studi sull'Illuminismo: La jeunesse de Diderot (1713-1753), Parigi 1939; Francesco Dalmazzo Vasco (1732-1794), ivi 1940; Le origini dell'Enciclopedia, Torino 1946; L'antichità svelaia e l'idea del progresso in N.A. Boulanger, Bari 1947; Saggi sull'Europa illuminista, I. Alberto Radicati di Passerano, Torino 1954; Illuministi italiani, III, Riformatori lombardi, piemontesi e toscani, Milano-Napoli 1958; e quelli sulla cultura politica russa dell'Ottocento: Il populismo russo, Torino 1952; Il moto decabrista e i fratelli Poggio, Torino 1956; Esuli russi in Piemonte dopo il '48, ivi 1959. Tra gli studî di storia della storiografia contemporanea: Jean Jaurès e altri storici della rivoluzione francese, Torino 1948; Evgenij Viktorovič Tarle, in Rivista storica italiana, LVIII (1956), pp. 186-219; Un grande storico: Sir Lewis Namier, in Il Ponte, XIII (1957), pp. 1046-1055; Salveminí storico, ibid., pp. 1794-1801.