DELICADO (o Delgado), Francisco
Scrittore spagnolo del sec. XVI, vissuto quasi sempre in Italia. Vestito l'abito ecclesiastico, passò a Roma, che lasciò nel 1528 per Venezia, dove pubblicò El retrato de la Lozana andaluza, ch'egli assicura di aver già composto fin dal 1524. A Venezia curava l'edizione della Celestina (1531), del Primaleón (1534), dell'Amadís de Gaula (1533) e scriveva in italiano Il mal franceso (1529), da cui era afflitto egli stesso.
I dialoghi della Lozana sono interessanti, nonostante il loro linguaggio licenzioso e lubrico, per i rapporti con la vita e la cultura italiane. La Celestina e l'Asino d'oro d'Apuleio sono le fonti letterarie a cui il D. attinge con maggiore larghezza; ma la spregiudicatezza morale e l'oscenità della sua prosa sono caratteristiche del nostro Cinquecento e rispecchiano la stessa atmosfera da cui sorgono i Dialoghi dell'Aretino, sebbene per ragioni cronologiche non si possa parlare d'una derivazione da questi ultimi, apparsi soltanto qualche anno dopo.
Bibl.: A. Graf, in Giorn. stor. della letter. ital., vol. XIII (1880); A. Farinelli, in Rassegna bibl. della letter. ital., VII (1900); M. Menéndez y Pelayo, Origenes de la novela, Madrid 1905-1910, III.