Conquistatore spagnolo (Arévalo, Ávila, 1464 circa - Cuzco 1548); distintosi nella battaglia di Pavia e nel sacco di Roma e passato quindi in America, fu inviato nel Perù (1536) con duecento uomini in aiuto di G. Pizarro. Prese parte attiva alla guerra civile, dapprima agli ordini di Vaca de Castro e poi, dopo la vittoria di Chupas su Diego de Almagro (1542), come generale. Abbracciato il partito di Pizarro e diventato suo maestro di campo, contribuì alla sconfitta ad Añaquito del viceré Blasco Núñez Vela del quale, anche per rancori personali, ordinò lo strangolamento. Preso prigioniero coi ribelli da Pedro de la Gasca (1548), morì impiccato insieme con G. Pizarro. Valoroso ma crudelissimo, avido di ricchezze, fu chiamato "il demonio delle Ande".