SERDONATI, Francesco
Nato a Lemole, nel contado fiorentino, il 7 gennaio 1540. Sappiamo che nel 1583 teneva in Firenze scuola pubblica di grammatica e umanità. Sembra che verso il 1602 si trasferisse a Roma e quivi morisse.
Il S. fu piuttosto un poligrafo e un compilatore che uno storico. Scrisse tra l'altro 3 libri De'fatti de' Romani, una Vita di Innocenzo VIII (pubblicata a Milano nel 1829), Vite di donne illustri (edite nel 1596 in appendice alla volgarizzazione che il Betussi fece di quelle del Boccaccio), un saggio De' vantaggi da pigliarsi da' capitani in guerra quando hanno a combattere con nimici superiori di cavalleria, un Ragionamento de' costumi dei Turchi (Faenza 1853). Fece anche traduzioni da Senem, dal Baronio, dal Bargeo, dal Fodietta (Istorie di Genova, Genova 1597), da G.P. Maffei (Istoria delle Indie Orientali, Firenze 1589). Lasciò manoscritta una raccolta di proverbî, alcuni dei quali pubblicati da P. Ferrato (Padova, 1870). Lo stesso Ferrato ha pubblicato Alcune vite di donne celebri scritte da F.S. (Padova 1872) e Lettere ined. di F.S. (ivi 1872).