Storico e uomo politico (Ossero, Istria, 1876 - Roma 1944), uno dei capi dell'irredentismo istriano; profugo in Italia (1914), ebbe parte attiva nell'organizzazione della propaganda per le regioni irredente. Membro della delegazione italiana alla Conferenza della pace, consigliere di Stato, fu quindi preposto all'Ufficio centrale delle nuove province e partecipò alle trattative che condussero al trattato di Rapallo. Senatore (1920), poi ministro plenipotenziario a Vienna. Ottimo conoscitore dell'archivio di Vienna, gli si debbono varî lavori: G. Oberdan (1924); Per la storia diplomatica della Questione Romana (1929); Carlo Alberto inedito (1931).