Bibliotecario e studioso di storia (n. Napoli 1800 - m. 1874). Dopo la rivoluzione napoletana (era stato candidato antiministeriale), il granduca Leopoldo II lo chiamò a Firenze e gli affidò la Bibl. Palatina, che resse con zelo fino al 1861; ne riordinò il fondo stampato secondo un suo schema di classificazione (Classazione dei libri a stampa della ... Palatina, 1854), ne descrisse una parte dei manoscritti e l'arricchì di manoscritti e di autografi. Collaboratore dell'Archivio storico italiano, vi pubblicò nel 1856-57 uno studio su P. Colletta.