Patriota (Perugia 1793 - ivi 1871); per breve tempo ufficiale napoleonico, dopo la restaurazione emigrò temporaneamente a Firenze. Tornato a Perugia, nei moti del 1831 organizzò la milizia cittadina e contribuì a salvare la città dal saccheggio di volontarî pontifici, romagnoli e tedeschi. Di nuovo esule temporaneo in Toscana e a Marsiglia, al suo ritorno a Perugia subì lunga prigionia per la falsa imputazione di aver partecipato al moto del 1833. Colonnello della guardia nazionale (1848), nella rivolta perugina del 1859 fu capo del governo provvisorio. Eletto quindi deputato (1860), divenne senatore nel 1861.