GALLO, Francesco
Architetto, nato a Mondovì il 6 novembre 1672, ivi morto il 20 giugno 1750. Soldato del duca Vittorio Amedeo II nel 1693, ferito alla battaglia della Marsaglia, dovette lasciare l'esercito; ma rimase al servizio del duca come architetto militare, eseguendo per lui in varie epoche rilievi topografici, ispezioni e lavori ai forti. Nell'architettura militare si perfezionò a Torino presso il Bertola, di cui fu collaboratore. Come architetto civile non mostra l'impronta decisa di alcuna scuola determinata; ma può ricollegarsi alla tradizione piemontese locale (Castellamonte), su cui tuttavia inserisce le esperienze del Guarini e, più tardi, l'influsso del Juvara. Fu costruttore solido, fecondo d'invenzioni e attivissimo. Risolse difficili problemi tecnici; quali l'erezione della grande cupola del santuario di Vicoforte (Mondovì), portata a compimento dopo lunghi studî preparatorî fra il 1729 e il 1733. Le sue opere sono soprattutto numerose nei territorî di Cuneo e Mondovì. Fra le principali ricorderemo la parrocchiale di Carrù (1703-18), Santa Croce di Cuneo (1709-15), parecchi edifici a Mondovì: la chiesa del Carmine (1708-23), il collegio dei Gesuiti (1713), S. Filippo (1730), ecc. E ancora: S. Giov. Battista a Racconigi, la chiesa della Natività a Marene, la Confraternita della SS. Trinità e l'ospedale a Fossano, S. Bernardino a Cavallermaggiore, ecc.
Bibl.: C. Danna e G.B. Chiecchio, Storia artistica del Santuario di Mondovì presso Vicoforte, Torino 1891; Escher, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920 (con bibl.); A. Bonino, F.G., Torino 1928; A.E. Brinckmann, Theatrum Novum Pedemontii, Düsseldorf 1931, passim.