Giurista italiano (Tocco da Casauria 1842 - Aquila 1922). Allievo, a Napoli, dei fratelli Spaventa e di F. Pessina, insegnò nell'univ. di Roma (dal 1873) dapprima la filosofia del diritto, poi l'introduzione enciclopedica alle scienze giuridiche e il diritto civile. Precettore di Vittorio Emanuele III, nel 1910 fu nominato senatore del Regno. Socio nazionale dei Lincei (1906). Profonda e originale tempra di giurista, mirò soprattutto all'impostazione dei problemi generali così nel campo storico come in quello teoretico moderno. La sua Enciclopedia giuridica (7a ed. 1917) conserva a tutt'oggi la sua vitalità.
Fra gli altri scritti principali: Il processo civile contumaciale romano (1872); La dottrina dello stato nell'antichità greca (1873); Sul concetto del diritto naturale e del diritto positivo nella storia della filosofia del diritto (1875); Lezioni di filosofia del diritto (3a ed. 1907); Diritto ereditario. 1. Parte generale, successioni legittime (3a ed. 1909); Diritto ereditario. 2. Successione testamentaria (2a ed. 1917); Diritti reali ad uso di lezioni (Introduzione, teoria delle cose e dei beni, proprietà, modi di acquisto, possesso) (2a ed. 1909); Diritti reali: enfiteusi, superficie, servitù (1914).