Whitaker, Forest. – Attore statunitense (n. Longview 1961). Caratterizzato da un fisico massiccio e da uno sguardo dolce e sornione, ha iniziato a recitare dall'inizio degli anni Ottanta in alcune serie televisive e in film di scarso rilievo (Tag: the assasination game, 1982). La prima interpretazione importante è del 1986 in The color of money di M. Scorsese seguita da Platoon (1986) di O. Stone, Good morning Vietnam di B. Levinson e, soprattutto, da Bird (1988) di C. Eastwood dove, nel ruolo difficile e sofferto del sassofonista Ch. Parker, è riuscito ad esprimere in pieno il suo versatile talento aggiudicandosi il premio come miglior attore al festival di Cannes. Tra i film successivi si ricordano: The crying game (La moglie del soldato, 1992) di N. Jordan; Prêt-à-porter (1994) di R. Altman; Smoke (1995) di W. Wang; Ghost Dog (Ghost Dog – Il codice del samurai,1999) di J. Jarmush; il cortometraggio The follow (2001) di Wong Kar-Wai; Panic room (2002) di D. Fincher. Nel 2007 ha vinto il Golden Globe e l'Oscar come miglior attore protagonista vestendo i panni del dittatore ugandese Idi Amin Dada in The last king of Scotland (2006). Tra le sue altre interpretazioni vanno citate quelle nelle pellicole Powder Blue (2009),The Experiment (2010), Catch .44 (2011), The Butler (2013), Out of the furnace (2013; Il fuoco della vendetta, 2014), Taken 3 (2014; Taken. L'ora della verità, 2015), Arrival (2016), Rogue One: A Star Wars Story (2016), Black Panther (2018), City of Lies (City of Lies - L'ora della verità, 2018), Finding Steve McQueen (2018) e, nel 2021, Respect e Havoc. Come regista ha diretto Waiting to exhale (Donne - Waiting to exhale, 1995) e Hope floats (Ricominciare a vivere, 1998). Nel 2022 ha ricevuto la Palma d'oro alla carriera al Festival di Cannes.