foodsharing
(food sharing), loc. s.le m. inv. Condivisione del cibo.
• [tit.] Il «Foodsharing» made in Germania / Dal supermercato al web: il carrello è online / Dopo le automobili e i capi di abbigliamento anche il cibo si scambia con un click [testo] […] Baratto, risparmio e condivisione: queste sembrano essere le parole magiche che regolano le dinamiche dei consumatori in tutta Europa. E proprio condivisione e risparmio sono le prerogative alla base di «Foodsharing», sito web che sfruttando internet permette di scambiare velocemente e in piena comodità il cibo eccedente in casa. (F[rancesca] Ce[ccarelli], Giornale d’Italia, 21 dicembre 2012, p. 9, Natale) • Pensando per esempio al tema dell’Expo 2015 («Nutrire il pianeta») mi vengono in mente […] i nuovi siti di food sharing, che consentono di redistribuire in modo efficace il cibo in eccesso evitando gli sprechi, grazie anche alle nuove possibilità di geolocalizzazione. (Chiara Giaccardi, Avvenire, 9 maggio 2013, p. 2, Seconda pagina) • «Le attività che rispettano le normative in questo campo sono pochissime ‒ spiega Alessandro Cavo, presidente regionale Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi ‒. [...] Su questo fronte siamo molto attenti e chiediamo più controlli anche da parte del comune». In particolare Cavo si riferisce a una circolare ministeriale che mette nero su bianco la regolamentazione a cui deve sottostare chi produce alimenti. «Come contrastare il fenomeno delle attività irregolari? Basterebbe farsi un giro sulle piattaforme di social eating e del food sharing. Chi lavora seguendo le regole è un’eccezione rara». (Valentina Evelli, Repubblica, 24 maggio 2017, Genova, p. VI).
- Espressione inglese composta dal s. food ‘cibo’ e dal p. pres. e s. sharing ‘condivisione’.