Alcol alifatico primario, C20H40O, non saturo, formato da quattro radicali isoprenici, contenuto nella clorofilla (circa 30% della massa) e da cui si ottiene, per effetto dell’enzima clorofillasi. Il f. esterifica uno dei carbossili laterali legati all’anello porfirinico della clorofilla e conferisce a questa la proprietà di solubilizzarsi nei grassi e di disporsi quindi nei cloroplasti vegetali tra strati proteici acquosi e strati lipidici. È un olio denso, incolore, dall’odore che ricorda quello dell’erba secca, miscibile con quasi tutti i solventi organici, facilmente ossidabile. Ha una costituzione legata a quella dell’isoprene e del carotene e ha notevole importanza nella sintesi clorofilliana; si usa nella preparazione della vitamina E e della vitamina K.