(o fisiognomica) Disciplina parascientifica che, studiando la correlazione tra il carattere e l’aspetto fisico della persona, si proponeva di dedurre le caratteristiche psicologiche degli individui dal loro aspetto corporeo, in particolare dai lineamenti e dalle espressioni del viso.
Apparsa in ambiente medico intorno al 5° sec. a.C., la f. ebbe grande sviluppo nel Cinquecento con G. Della Porta, che fondò il proprio paradigma scientifico su un’illusoria corrispondenza tra una dimensione interiore e una esteriore. Nell’Ottocento la localizzazione cerebrale delle funzioni psichiche postulata da F.J. Gall si basava su una topologia delle funzioni del cervello, di cui la superficie ossea del cranio sarebbe l’impronta fedele. C. Lombroso è il punto di arrivo di questo tipo di ricerca, per la quale la criminalità innata si riflette in tutto l’essere corporeo.