Scrittore norvegese (Baerum, Oslo, 1932 - Lillehammer 1991). Affermatosi col romanzo Koloss (1963), in uno stile che molto ha appreso da Joyce e Proust, nel racconto Gemini (1968) svolge un motivo ricorrente nella letteratura norvegese, la satira della cultura nazionale paga solo dei proprî risultati; ne deriva un'umoristica condanna d'un piccolo popolo che nulla crede di dover imparare dagli altri. Fästningon faller ("La fortezza cade", 1971) è invece una critica della società industriale in nome d'un individualismo esasperato; atteggiamento che riaffiora nella tematica ecologica presente nei successivi lavori come Naturkatedral ("Il tempio della natura", 1976) e Svart sno ("Neve nera", 1976).