Studioso italiano di letteratura latina medievale (Roma 1868 - ivi 1935); allievo di E. Monaci nell'univ. di Roma, nella quale ricoprì (dal 1912), per incarico, la cattedra di letteratura latina medievale. Dei suoi studî si ricordano: Il centone di Proba e la poesia centonaria latina (1909), Peristephànon. Studi prudenziani (1914), Lo "Stabat Mater" e i pianti della Vergine nella lirica del Medio Evo (1916), Il "Dies irae" e l'innologia ascetica nel sec. 3° (3a ed. 1928) e una raccolta, con ampio commento, di Poeti epici latini del sec. 10° (1920). Postumi sono stati pubblicati il volume Medio Evo latino. Studi e ricerche (1958), in cui G. Bertoni ha riunito i suoi articoli più notevoli, e una Storia della letteratura latina medievale dalle origini alla fine del sec. 7° (1960), prima parte di un'opera più ampia lasciata incompiuta. Nel campo degli studî di letteratura italiana, dedicò particolari cure all'Orlando furioso, con la ristampa comparata delle prime tre edizioni (1516, 1521, 1532) rivedute dall'autore (3 voll., 1908-13) e un'edizione con commento (3 voll., 1923-29).