Cantante evirato (Alfea, Pisa, 1676 - Fürstenfeld 1756), ammiratissimo nelle corti d'Europa per le rare qualità della sua voce e per le sue doti di comico. Lasciò una rozza ma interessante autobiografia burlesca in versi (Frutti del mondo, pubbl. 1924) e varî altri scritti. Nel 1739, abbandonata l'attività artistica, entrò nell'Ordine cisterciense e fu ordinato sacerdote.