Orientamento filosofico o teologico che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, ritenuta incapace di attingere le più alte verità. Una certa inclinazione al f. si può riscontrare in alcune correnti del pensiero patristico e medievale, generalmente nei mistici, e anche in pensatori moderni (F.-R. de Lamennais, F.D.E. Schleiermacher) che intendevano reagire al razionalismo del 18° secolo.