Scultore (Fiesole o Firenze 1497 - Firenze 1585), noto soprattutto per la sua abilità nell'intagliare il porfido (tazza nel primo cortile di Palazzo Vecchio, 1555; statua della Giustizia sulla colonna di S. Trinita, 1570-81). Eseguì anche medaglioni con ritratti medicei e lavorò a Loreto e a Pisa. Il figlio Romolo (n. 1550 - m. Firenze 1621) fu scultore (medaglioni porfirei di Ferdinando I e di Cristina di Lorena, nel Museo Mediceo).